La definizione dell’azione sismica è comunemente realizzata in termini spettrali mediante la combinazione della risposta di oscillatori elastici Single Degree of Freedom (SDOF) sottoposti a un numero significativo di accelerogrammi naturali, selezionati e scalati in modo da riprodurre le caratteristiche della pericolosità di base e delle condizioni di amplificazione locale dovute alla geomorfologia e alla stratigrafia del sito oggetto di indagine.
In tale ambito, si è quindi proseguito nello sviluppo di una metodologia di analisi degli spostamenti permanenti residui post-sisma, Post Seismic e Permanent Residual Displacements (PS-PRD), attraverso la sperimentazione numerica condotta con l’uso di sistemi dinamici elastoplastici SDOF multiparametrici sottoposti ad azioni sismiche definite tramite l’impiego di un set di accelerogrammi naturali spettrocompatibili caratteristici delle diverse zone sismiche del territorio e delle categorie del suolo di fondazione.
A margine del programma di sperimentazione numerica, condotto sul dominio caratteristico dei parametri dell’oscillatore elastoplastico SDOF impiegato, ha fatto seguito un’analisi parametrica su PS-PRD e sugli spostamenti massimi Time History e Maximum Observed Displacements (TH-MOD) nonché una regressione multivariata attraverso la quale si è potuto pervenire alla definizione di un modello previsionale spettrocompatibile per entrambe le variabili PS-PRD e TH-MOD.