Nel 5° anniversario dalla scomparsa ricordiamo l’Ing. Maurizio Leggeri (1932 – 2018) – Presidente del CGIAM per quasi un trentennio – insieme all’archeologo Dinu Adamesteanu (1913 – 2004) del quale quest’anno ricorrono i 110 anni dalla nascita.
Due illustri studiosi riconosciuti in ambito nazionale e internazionale che hanno condiviso interessi e passioni comuni grazie anche ad un profondo rapporto di stima e amicizia che risale agli anni ’70 periodo in cui fu istituito il CGIAM. Infatti, Dinu Adamesteanu, il primo Soprintendente per i Beni Archeologici della Basilicata, è stato uno dei Soci Fondatori del CGIAM, nato ufficialmente nel febbraio del 1979.
Testimonianza del forte legame tra i due illustri studiosi è una dedica autografa di Dinu Adamesteanu all’Ing. Maurizio Leggeri che è stata rinvenuta durante l’attività di catalogazione del cospicuo patrimonio librario che costituisce la Biblioteca “Maurizio Leggeri”.
La Biblioteca Maurizio Leggeri è nata proprio grazie alla straordinaria eredità letteraria, professionale e personale che l’ingegnere lucano ha voluto lasciare alla collettività. Un patrimonio documentale e librario ricco di testi tecnico-scientifici, monografie e riviste di notevole interesse su temi prettamente specialistici quali: ingegneria, architettura, geologia e geomorfologia.
Il testo con la dedica “Macchia di Rossano – Il Santuario della Mefitis”, pubblicato nel 1992, è disponibile alla consultazione presso la Biblioteca Leggeri (v. Catalogo SapereBAS).
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