Si è svolto presso la Sala Verrastro della Giunta della Regione Basilicata, l’incontro del Gruppo di Lavoro Basilicata finalizzato all’avvio dei tavoli operativi per lo sviluppo delle azioni previste dal Protocollo di Cooperazione fra Regione Basilicata e Provincia di Gorj.
La volontà delle due istituzioni di cooperare per lo sviluppo e la crescita dei rispettivi territori è stata sancita ufficialmente, dopo la firma del Protocollo a Targu Ju (Romania) del 6 dicembre 2012, nell’incontro del 25 novembre scorso, svoltosi in Basilicata alla presenza delle massime cariche dei due governi.
All’incontro hanno partecipato come referenti del Gruppo di Lavoro Basilicata, il Presidente del Distretto Tecnologico di Basilicata TeRN, Antonio Colangelo, il Rettore dell’Università di Basilicata, Mauro Fiorentino, il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera San Carlo, Giampiero Maruggi, il Direttore del CNR IMAA, Vincenzo Lapenna, il responsabile di Utagri-Enea, Massimo Iannetta, il responsabile Area Sviluppo del Territorio di Sviluppo Basilicata, Vittorio Simoncelli e il Direttore del Centro di Geomorfologia Integrata per l’Area del Mediterraneo, Maria Lucia Trivigno nonché il Presidente Marcello Pittella e l’assessore all’Agricoltura Michele Ottati.
In particolare, è stato affrontato il tema legato alla definizione, nell’ambito del trasferimento di competenze e in quello della collaborazione finalizzata all’attuazione di progetti a valere sui programmi comunitari, di compiti e possibili proposte progettuali da presentare alla Provincia Romena di Gorj.
Tra le varie tematiche, massima disponibilità è stata espressa sul piano della ricerca e delle competenze legate a temi e problematiche ambientali di interesse comune, tra tutte l’inquinamento atmosferico, l’inquinamento delle falde e il rischio idrogeologico e su quello della consulenza in ambito agricoltura, con proposte mirate all’implementazione di progetti a valere sulle Politica Agricola Comune e più in generale sui programmi comunitari. Il miglioramento della competitività delle imprese locali attraverso l’affiancamento sul campo nello sviluppo di progetti che ricadano sui fondi comunitari è emersa inoltre come uno degli obiettivi prioritari della cooperazione.
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