Il 13 aprile di sei anni fa scompariva Maurizio Leggeri, professionista nell’ambito dell’ingegneria sismica e Presidente del Centro di Geomorfologia Integrata per l’Area del Mediterraneo (CGIAM) per oltre un ventennio.
Uomo dai numerosi interessi, ha lasciato un’impronta indelebile grazie alla propria attività professionale, contraddistinguendosi pionieristicamente per la promozione di una cultura finalizzata alla prevenzione e gestione del rischio sismico e collaborando alla fondazione della prima rete sismologica della Basilicata.
Autore di importanti saggi scientifici, ha svolto un’intensa attività didattica e ha partecipato a numerosi convegni nazionali e internazionali.
La sua eredità, oltre alle sue eccezionali ricerche e contributi professionali, è sempre viva e sarà presto anche consultabile grazie all’ultimazione delle attività di riordino, inventariazione e digitalizzazione degli Archivi del CGIAM, un prezioso patrimonio che non solo documenta la sua straordinaria carriera, ma rappresenta anche un capitolo fondamentale nella storia dell’ingegneria, dell’urbanistica e della prevenzione dei rischi naturali del XX secolo lucano.
Il portale web dell’Archivio sarà presto accessibile da remoto e permetterà di consultare repertori e risorse che consentiranno di immergersi nell’affascinante attività scientifico-professionale di cui Leggeri è stato appassionato interprete.
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