L’Unione Europea è il principale donatore mondiale di aiuti umanitari, fornendo più del 50% degli aiuti umanitari in tutto il mondo. L’Ufficio Umanitario della Comunità europea (ECHO) è stato creato nel 1992 come espressione della solidarietà europea. Nel 2004 è diventato la Direzione Generale per gli Aiuti Umanitari integrando la Protezione Civile nel 2010 per un migliore coordinamento e risposta ai disastri, in Europa e non.
L’ufficio si occupa di due materie:
– Aiuto Umanitario: L’assistenza umanitaria dell’UE si basa sui principi di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza.
– Protezione Civile: Lo strumento fondamentale per la Protezione Civile Europea è il Meccanismo Di Protezione Civile (CPM), istituito nel 2001.
La Protezione Civile Europea si articola in tre fasi del ciclo di gestione delle catastrofi: prevenzione, preparazione e risposta:
• Prevenzione: Investire nella prevenzione del rischio e la preparazione prima di un disastro è una strategia migliore del recupero e della ricostruzione post-disatro.
• Preparazione: Le misure preparatorie sono intraprese, a livello dell’UE, per consentire una rapida mobilitazione di squadre di intervento in caso di emergenza, nonché per garantire un’effettiva capacità di risposta e la complementarietà delle attività.
• Risposta: Gli interventi del CPM coprono tutti i tipi di gravi emergenze, comprese le catastrofi naturali e antropiche, atti di terrorismo e incidenti tecnologici, radiologici e ambientali, compreso l’inquinamento marino accidentale.
DG ECHO ha istituito nel 2007 lo Strumento Finanziario della Protezione Civile che si propone di sostenere e integrare gli sforzi degli Stati Membri per la tutela, in primo luogo delle persone, ma anche dell’ambiente e dei beni, compreso il patrimonio culturale, in caso di catastrofi naturali e di origine antropica.
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